Trattamento dei Trigger Point

Vediamo ora di capire quali sono le caratteristiche comuni:

il nodulo è racchiuso all’interno di una banda tesa del muscolo: si apprezza una piccola area dura, che può essere della grandezza di un chicco di riso, fino ad essere una vera nocciolina
la pressione produce e provoca dei sintomi dolorosi, irradiati con una distribuzione specifica e precisa .

Il dolore provocato da un trigger non è spiegabile da segni rilevabili da un esame neurologico (Falsa sciatica ad esempio)
Il dolore non è sempre presente, piuttosto in alcuni movimenti, in alcune ore, e tende a migliorare se si sottopone la zona ad una sorgente calorosa ( spesso il paziente riferisce un miglioramento subito dopo una doccia calda)
Il dolore miofasciale legato a questi piccoli punti grilletto è spesso lontano dalla zona dolorosa primaria
Il muscolo che ospita un trigger point attivo, presenta una contrattilità ridotta sulle fibre colpite, e quindi una efficenza ridotta, tanto da causare un problema a carico dei muscoli colpiti tanto da produrre un deficit evocabile con un esame muscolare.
Se il trigger è particolarmente grande, oppure se è posizionato in una zona vicino ad un nervo o un vaso, potrebbe con la sua struttura creare dei sintomi ancora diversi che interessano il sistema neurologico o addirittura problemi di tipo circolatorio

La cute subito sopra è spesso più calda rispetto alla cute circostante a causa di un aumento dell’attività metabolica, oltre ad una congestione della circolazione
Altri fattori come ad esempio una cicatrice rigida può limitare i movimenti dei tessuti molli creando una limitazione nel movimento di una determinata articolazione
una carenza di vitamina di acido folico o ancora problemi ormonali o di ipotiroidismo, carenze di vitamine o minerali possono essere causa di un trigger

Ciò che rende il Fisioterapista che conosce questa disciplina assolutamente “diverso” dai canoni normali, è sicuramente il fatto che l’approccio alla patologia diventa completamente diverso, in quanto si cercherà la fonte del problema,piuttosto che focalizzarsi esclusivamente sul punto che fa male. Una persona che accusa dolore alla cervicale, ad esempio, non verrà trattata solo sui trapezi, ma si cercheranno dei trigger point in zone magari anteriori, o magari a livello della spalla.